TENNIS AUT, IL LIBRO DI “BUBU” MELIS: QUATTRO SCAMBI TRA TENNIS E AUTISMO

Edito da Europa Edizioni il testo è acquistabile in diversi negozi on-line (si vedano i link a fine articolo) e sarà disponibile nelle librerie della distribuzione Messaggerie Libri. A Cagliari alcune copie saranno in vendita dal 27 dicembre da Jambo LBJ Shop in Via Cugia e da Lulu al New Coffe in Viale Colombo a Quartu. Con 4,50 euro in più si contribuisce a 10 minuti in più di terapie comportamentali per i bambini del centro per l’autismo che frequenta anche Federico, il figlio di Andrea Melis.

In attesa della presentazione ufficiale l’autore è attivo nella propria pagina Facebook, riportiamo un suo recente post: “Maestri che possono scrivere di tennis e pieno il mondo, molto più bravi di me, mentre il campo si restringe quando si parla di maestri che possono scrivere di autismo, e si diventa unici quando si parla di te. Senza FEDERICO non sarebbe esistito Tennis Aut💙La pagina vuota con la dedica a mio figlio è una delle parti più belle❤️🙏“.

Ancora “BuBu” Melis su FB: “Ma mi sento un po’ “stupido” per la tanta trasparenza riportata nei vari capitoli, e pensare che ho dovuto eliminare, in accordo con l’editore, altri due capitoli per poter uscire entro l’anno, niente è perduto stiamo già lavorando al prossimo libro, ancor più romanzato, ma sono anche molto “stupito” per la bellezza di ciò che è stato realizzato“.

LA DESCRIZIONE IN COPERTINA

La vita è come il tennis: ti arrivano addosso delle bordate paurose e in qualche modo, di dritto o di rovescio, bisogna rimandarle dall’altra parte della rete. Un giorno, però, ti arriva incontro una pallina diversa dalle altre, che gira fortissimo, è imprendibile ed è blu: il colore dell’autismo.

In questo memoir, come un esploratore da Marte, Andrea “Bubu” Melis racconta cosa ha visto sulla terra rossa del campo da tennis. Al di qua della rete c’è il bambino del Tennis Club Cagliari, nato con la racchetta in mano, pieno di un amore ossessivo per il gioco, che diventa giocatore e poi maestro, per ritrovare se stesso nei bambini che allena. Al di là della rete, Andrea è papà di Federico, un bambino autistico di 10 anni che, proprio come un tennista, ripete sempre gli stessi gesti, segue una precisissima routine, vive nel silenzio e poi, all’improvviso, grida, si arrabbia, si chiude in se stesso e diventa una pallina imprevedibile.

Tra scambi e rimbalzi, stereotipie e meditazione, da queste pagine emerge una storia intensa, personale e perfino ironica, fatta di ricordi sportivi, aneddoti imbarazzanti e consigli per i “genitori autistici”, che spesso, proprio come sul campo da tennis, si ritrovano da soli a giocare la loro partita, una pallina alla volta.